Sono cresciuto ascoltando buona musica e soprattutto italiana, tanto da aver consumato il nastro magnetico di quella musicassetta che suonava le note della famosa “Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta, un’unica passione per la bicicletta”. Mi ha sempre affascinato la storia del ciclista Costantino Girardengo e dell’amico Sante Pollastri, bandito nemico pubblico numero uno. “Una storia d’altri tempi, di prima del motore, quando si correva per rabbia o per amore”. Una storia di passione per quella bicicletta che diventerà un mezzo di riscatto per tutti e due. Se da una parte nel bene all’insegna del grande ciclismo, dall’altra nel male di una civiltà caratterizzata da furti e funamboleschi inseguimenti tra “le vie del borgo”.
Due differenti vite, unite dalla fatica, gioia, dolore, rimpianto, sudore, lacrime. Ma alla fine sempre e solo un’unica sensazione: vita!
Adesso comprendo meglio quel concetto di amicizia condivisa dalle due ruote tra il Campione e il Bandito. Si, perché negli ultimi anni ho potuto sperimentarla su di me. Prima o poi tutti dobbiamo maturare e con il tempo comprendere perché la salita di un passo, nonostante ci porti allo stremo delle nostre forze, ci possa regalare quelle emozioni cosi forti da non poterne fare a meno.
E adesso, più saggio nel considerare la vita e più bianco nei capelli, amo quella vita “ciclistica” caratterizzata da avventure personali da pianificare e vivere con me stesso.
Così ho iniziato a pedalare nuovamente, ma con principi diversi. Con una testa nuova! Sono passato dall’immaginarmi impegnato in strade senza fine, al pedalarle realmente. Anche se si fa fatica.
Ho solcato passi e “cavalcato” salite che non mi sarei neppure sognato. La voglia di esplorare si è impossessata della mia sete di conoscenza, portandomi a compiere ragionamenti che mai avrei pensato. Ho scoperto il significato dell’ultracycling e il motore che muove queste persone nel fare “l’impossibile”. Gesta epiche ai molti incomprensibili, ma che non sbarrano la strada ai non supereroi. Si, basta crederci e tutti ci possiamo provare. Tanto che da qualche anno ho sposato e coniato il mio motto: se andiamo OLTRE e ci mettiamo il cuore, i nostri chilometri possono avere un senso.
Calendario 2022:
- 03 Apr: La Berico Euganea (200k)
- 10 Apr: 200k del Vallone Bellunese (200k)
- 01 May: Città di Portogruaro (200k)
- 14 May: Opitergium Rando 300 (300k)
- 11 Jun: Randomarca delle Dolomiti (300k)
- 19 Jun: Città Murate (200k)
- 26 Jun: Randodrago (200k)
- 09 Jul: Sellaronda variante Giau (300k)
- 03 Sep: Verona Resia Verona (600k)
- 11 Sep: Randonnée del Garda (200k)